I metodi di calcolo concettuali utilizzati per la verifica delle reti fognarie (corrivazione ed invaso) fanno riferimento ad una legge di pioggia (o di possibilità/probabilità pluviometrica) ovvero ad una relazione che lega la precipitazione espressa in altezza d’acqua caduta in mm (o all’intensità mm/h) alla durata della pioggia generalmente espressa in ore.

Da tale relazione si evince che l’intensità di pioggia tende a diminuire più è estesa la durata della pioggia. Le piogge vengono generalmente divise in scrosci (durata < 1h), piogge di lunga durata (durata > 1g) e piogge brevi con durata intermedia. Proprio gli scrosci con alta intensità sono quelle che mettono in crisi il sistema fognario.

La legge di pioggia può essere monomia, a due tratti o a tre parametri. I parametri della legge di pioggia (a,n nel caso di quella monomia) si determinano eseguendo elaborazioni statistiche sulle osservazioni disponibili presso le stazioni di misura dotate di pluviometri o pluviografi.

Tali osservazioni sono state annotate negli annali idrologici per moltissimi anni da parte del Servizio Idrografico (dismesso nel 1997) assieme ad altri parametri utili.

Oggi i dati di osservati sono disponibili presso l’ISPRA

L’elaborazione della legge di pioggia prevede dunque la selezione di un numero di anni sufficiente ai fini statistici della stazione di misura più vicina al sito di progetto.
Il concetto di tempo di ritorno T, cioè il numero medio di anni che bisogna attendere affinché un certo valore possa essere superato, viene espresso attraverso il coefficiente di crescita.

Un modello molto diffuso per stimare il valore del coefficiente di crescita si basa sulla teoria di Gumbel.

In epoca recente , inoltre, si sono diffusi studi per la valutazione delle piene (VAPI) con la elaborazione di analisi statistiche regionali più avanzate che hanno portato alla determinazione di leggi di pioggia a più parametri distinte da regione a regione.

Il software oltre a consentire l’introduzione di qualsiasi legge di pioggia (monomia, due parametri, tre parametri e VAPI) con un modulo specializzato opzionale dà modo di calcolare il fattore di crescita ed i parametri della legge di pioggia direttamente dalle osservazioni delle stazioni di misura.