Nella progettazione degli acquedotti difficilmente oggi ci si imbatte in infrastrutture da progettare ex-novo. Questo naturalmente se si considera il caso della quasi totalità dei centri urbani, che sono dotati di rete di distribuzione propria con captazione in loco o adduzione da serbatoi esterni e/o da acquedotti consortili.
Diverso è il caso di insediamenti in zone remote, nuove frazioni e/o espansioni cittadine, acquedotti rurali e industriali o ancora reti di distribuzione interna di villaggi e campi e interventi di lottizzazione anche abbastanza estesi.
E’ invece decisamente più frequente il caso di reti di distribuzione idrica da ristrutturare ed ottimizzare, magari riducendo le perdite, sostituendo tratti di condotta non più efficienti ed inserendo un sistema di monitoraggio e telecontrollo.
Qualunque sia la dimensione della reti di distribuzione idrica, le problematiche connesse alla loro progettazione o riqualificazione sono le stesse, fatta salva chiaramente la dimensione del fenomeno.